Il suo nome – Maurizio, il suo epiteto Maciste, il suo programma intrattenere i portapalatini nel dì di festa. Il Maciste di Porta Palazzo rappresenta un mondo che già all’inizio degli anni ‘80 del XX secolo era in procinto di chiudere i battenti, per sempre. Si trattava di quel mondo sorto intorno alla seconda metà del XIX secolo, abbozzato in questa narrazione, egregiamente descritto dalla felice penna dello studioso Alberto Viriglio.
Maciste, attivo a Torino dalla seconda metà degli anni ‘60 sino ai primi ‘80, costituiva una delle ultime, genuine espressioni di quell’esercito un po’ malandrino e smargiassone costituito da ciarlatani, indovini e fenomeni da fiera o baraccone che dir si voglia. Una degna introduzione del personaggio può coincidere con la sua personale filosofia di vita – chiediamo venia a Socrate e Platone – tutta contenuta in una massima che potremmo definire Maciste-pensiero: «più sollevi più uomo sei, meno sollevi meno uomo sei». Questa perla di saggezza ci spalanca le porte su un mondo decisamente di confine, tratteggiando a tinte forti e quantomai originali una sorta di clochard nostrano.
Venerdì 20 febbraio 2015
ore 19 presso la Casa Umanista via Lorenzo Martini 47b Torino
Presentazione del libro IL MACISTE DI PORTA PILA di Andrea Biscàro