Domenica 12 aprile 2015
dalle 1030 alle 13
Casa Umanista
via Martini 4b – Torino
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Porta gli oggetti che vuoi (libri, abiti, giochi, oggetti elettronici, elettrici e meccanici ecc..) da barattare durante il mercatino, purché funzionanti e in buone condizioni e quindi in grado di essere utilizzati.
Decideremo insieme un controvalore in crediti dell’oggetto con i quali si potranno prendere altri oggetti disponibili nel mercatino, anche in un momento successivo.
Durante la giornata si potrà assistere alla presentazione di progetti e prodotti di piccole realtà artigianali ed agricole presenti sul territorio…
Regole del gioco
Il mercatino viene organizzato la prima domenica di ogni mese, dalle ore 1030 alle ore 13, presso la Casa Umanista di via Martini 4b a Torino.
Eccezionalmente il mercatino può svolgersi in tempi e luoghi diversi che si possono ricavare dal sito, dalla mailing list o da altre fonti informative.
Porta gli oggetti che vuoi barattare durante il mercatino.
Alcune regole generali
Gli oggetti elettrici/meccanici ecc. devono essere funzionanti al momento dello scambio (quindi eventualmente mettete delle pile)
Inseriamo un limite di 10 oggetti, se qualcuno ne porta di più, alla fine del baratto, o quando decide di andare via, se li deve portare indietro (purtroppo non abbiamo spazio a sufficienza per prendere tutto)
Non accettiamo oggetti impolverati o visibilmente vecchi o rotti
L’abbigliamento deve essere nuovo o usato ma tenuto bene (no macchiato o bucato)
No oggetti religiosi
Non accettiamo le videocassette o cd masterizzati, solo CD o DVD nuovi o usati ma adatti alle nuove tecnologie..
Non accettiamo trucchi (rossetti, ombretti, ecc..) già usati, solo nuovi.
Gli oggetti in generale di plastica o altro materiale devono essere già puliti.
Insieme all’organizzazione, si deciderà un controvalore in crediti dell’oggetto.
L’organizzazione può decidere di non prendere in carico specifici oggetti
Sarà possibile utilizzare i crediti come controvalore di qualsiasi altro oggetto disponibile nel mercatino, anche in un momento successivo.
Gli oggetti inseriti nel mercatino passano nella disponibilità dell’organizzazione alla fine della sessione del mercatino o quando il precedente possessore utilizza i crediti ricevuti in controvalore.
L’appuntamento mensile con il mercartino del baratto vuole essere anche un momento di condivisione e conoscenza, in piena corrispondenza con lo spirito del luogo che ci ospita (la casa umanista); per rendere reale questo nobile proposito abbiamo pensato ad alcune idee.
Il tavolo dell’amicizia
Nei locali dove si svolge il mercatino è allestio un tavolo con intorno alcune sedie.
Quel tavolo è pensato per sedervici intorno, tra uno scambio e l’altro, e raccontarsi a chi si e seduto allo stesso tavolo.
Perchè in un sociale spinto a forza di spot all’isolamento, ristabilire relazioni è rivoluzionario.
Il pranzo compartito
Sin dall’inizio, alla fine del mercatino abbiamo previsto di pranzare insieme, secondo la modalità del pranzo compartito: chi vuole restare a mangiare porta qualcosa da offrire agli altri commensali.
Anche questo è un momento di condivisione e conoscenza, perchè succede in molti casi che nella pietanza condivisa ci sia anche un tentativo di far conoscere una parte di se e la tavola è uno dei posti più adatti per conoscersi più a fondo.
Parlano di noi
Un articolo sul La Stampa, a firma Noemi Penna, che cita il nostro mercatino, con un punto di vista molto originale sulle nostre attività
“Gli acquirenti possono convertire i propri orpelli in crediti, per comperare quello si vuole anche nei prossimi mercatini. Non c’è limite di genere: l’importante è che tutti i baratti immessi nel circuito siano in buone condizioni e funzionanti. In Casa Umanista sarà allestito anche un tavolo da pranzo, dove espositori, acquirenti e volontari potranno mangiare insieme, scambiandosi ricette di famiglia. E visto che il denaro è una convenzione che serve per scambiare anche servizi, gli organizzatori promuoveranno «JCredit»: un sistema di scambio alternativo per piccole comunità, disponibile sul web”